Nuova scoperta: più è avanzata l' età del papà, più aumenta il rischia di malattie rare nel/la nascituro/a

Mar 15.10.2024

A rilevare questo fatto è uno studio condotto dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l’Università di Oxford. È risaputo che nell’uomo a partire dalla pubertà le cellule germinali staminali - dette spermatogoni - iniziano a dividersi e maturare, trasformandosi in spermatociti e, solo alla fine, in spermatozoi maturi; quindi, gli spermatozoi sono il frutto di una continua serie di passaggi in cui il materiale genetico è oggetto di replicazione e divisioni, verso un definitivo corredo aploide, cioè dimezzato rispetto al numero di cromosomi di tutte le altre cellule del corpo. Inevitabilmente, un tal susseguirsi di divisioni comporta maggiori probabilità di errore. “Ciò giustifica il fatto che, con l’andare del tempo, si accumulino più mutazioni nella linea germinale di origine paterna”, precisa il professor Marco Tartaglia, responsabile dell’Unità di Genetica Molecolare e Genomica Funzionale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

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Fonte: OMAR - Osservatorio malattie rare